Se state acquistando nuovi infissi in PVC, Legno Alluminio o Alluminio, dovete sapere che potete usufruire dell’IVA agevolata rispetto a quella standard del 22%. Esistono però diverse casi da valutare per capire a quale aliquota IVA siete assoggettati.

Aliquota IVA in caso di ristrutturazione

Se l’installazione dei nuovi infissi viene effettuata dal venditore verrà applicata un’aliquota IVA pari al 10% sia ai beni che ai servizi collegati, ma verrà invece applicata IVA al 22% in caso dei cosiddetti beni significativi riassumibili in:

  • infissi esterni ed interni
  • ascensori e montacarichi
  • caldaie
  • videocitofoni
  • apparecchiature di condizionamento e riciclo d’aria
  • sanitari e rubinetterie da bagno
  • impianti di sicurezza

Tutto ciò che non rientra nell’elenco dei beni significativi è da considerarsi “parte staccata dai beni significativi” a cui è applicata IVA al 10%, quindi l’aliquota agevolava riguarda:

  • tapparelle e scuri
  • zanzariere
  • veneziane
  • inferriate o grate di sicurezza
  • controtelai
  • elementi di rifinitura (come coprifili e contro-davanzali)

Nel caso in cui il valore dei servizi e dei beni non significativi supera il valore dei beni significativi, allora tutta la fattura avrà un’aliquota IVA pari al 10%.

Aliquota IVA in caso di infissi per prima casa

In caso stiate costruendo, ampliando o completando la vostra prima casa verrà applicata aliquota IVA pari al 4% su infissi e servizi di manodopera.

Nello specifico caso dell’ampliamento, l’IVA al 4% è prevista solo ed esclusivamente se non si tratta di immobili di lusso e se, al termine dei lavori, la parte ampliata non costituisca un’unità immobiliare a sé stante.

Aliquota IVA in caso di infissi per seconda o terza casa

Nel caso di fornitura di nuovi serramenti per la costruzione di nuove case (che non siano immobili di lusso), l’aliquota IVA è pari al 4% nel caso di:

  • sola fornitura di infissi
  • fornitura con installazione di infissi a favore dell’impresa che costruisce per poi rivendere

L’aliquota IVA sarà invece pari al 10% nel caso di:

  • fornitura con installazione degli infissi nei confronti di soggetti che non sono l’impresa edile che costruisce per la successiva rivendita

Aliquota IVA in caso di infissi per abitazione rurale

Nel caso di costruzioni rurali da destinare ad abitazione del proprietario del terreno (o addetti alla coltivazione) si applica l’IVA al 4% nel caso di:

  • sola fornitura di infissi
  • fornitura con posa in opera degli infissi

Altri casi con IVA al 10%

Si applica IVA al 10% anche nel caso di fornitura e posa in opera di infissi per la realizzazione di:

  • edifici “assimilati Tupini”

(edifici scolastici, caserme, ospedali, case di cura, ricoveri, colonie climatiche, collegi, asili infantili, orfanotrofi e simili, carceri, case di riposo, sanatori, pensionati, gerontocomi, brefotrofi, monasteri e conventi, seminari, centro di recupero per minori con disabilità)

  • opere di urbanizzazione
  • interventi di restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o ristrutturazione urbanistica

L’ecobonus per acquistare infissi I Nobili

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