Il principale beneficio derivante dalla trasformazione di una finestra in portafinestra è la creazione di un ulteriore accesso ad uno spazio esterno come un balcone o una terrazza.
Questa soluzione rende anche più luminoso l’ambiente in cui si vuole realizzare una portafinestra.

Questo tipo di intervento di conversione mira ad abbattere la barriera affinché gli ambienti possano dialogare con lo spazio esterno, portando un maggiore apporto di luce naturale. L’ambiente casalingo che beneficia del cambiamento diventa più vivibile e panoramico, oltre che più sofisticato dal punto di vista stilistico. Prima di iniziare i lavori, assimilabili a lavori di manutenzione straordinaria, occorrono una serie di requisiti ed autorizzazioni, dunque servirà rivolgersi ad un tecnico abilitato.

I requisiti per trasformare una finestra in portafinestra

Per la conversione in portafinestra sono necessari i seguenti requisiti:

  • il vano esistente deve avere una larghezza minima di 70 cm (per permettere il passaggio di almeno una persona)
  • la trasformazione non deve compromettere la stabilità dell’edificio (occorre l’analisi strutturale di un tecnico specializzato)
  • produrre i documenti necessari (richieste di autorizzazione comunale)

Le autorizzazioni per convertire una finestra in portafinestra

L’iter burocratico per convertire una finestra in portafinestra prevede di:

  • chiedere al Comune la concessione edilizia (poiché si va a modificare la parte esterna dell’edificio)
  • chiedere il permesso agli altri condomini (solo in caso di condominio)
  • presentare in Comune il progetto esecutivo (deve essere firmato da un geometra o da un architetto)
  • presentare in Comune una S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)

L’ecobonus per trasformare una finestra in portafinestra

Scegliendo i nostri infissi si può usufruire dell’Ecobonus, un’agevolazione statale per la riqualificazione edilizia.

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